"Ho visto finalmente Ravenna e tutte le mie aspettative erano nulla di fronte alla realtà. Sono i mosaici più belli e formidabili che io abbia mai visto. Non sono soltanto mosaici, ma vere e proprie opere", Vassily Kandinsky (1866/1914), pittore e teorico russo.
Petrolifera Italo Rumena, impresa ravennate, il 24 Maggio 2020 ha compiuto cento anni.
L'impresa fu fondata da Cesare Ottolenghi per importare il petrolio estratto in Romania (la nazione,negli anni Venti,era una delle maggiori esportatrici di petrolio) ed esportare i tessuti italiani.
La società iniziò la propria attività nella zona di Porto Corsini,a Ravenna, utilizzando alcuni hangar e serbatoi già serviti agli idrovolanti statunitensi durante il primo conflitto mondiale. L'azienda opera nel comparto dello stoccaggio,movimentazione e distribuzione di rinfusi liquidi e prodotti solidi. Per dirla semplice: petrolio, alcol etilico e prodotti alimentari, chimica.
Inoltre l' azienda,nel corso degli anni, ha diversificato le attività, estendendosi alla logistica integrata e all'immobiliare, alla progettazione di un deposito costiero in Italia di Gas Naturale Liquefatto nel porto di Ravenna.
Una foto in bianco e nero ritrae una bambina. Colpisce lo sguardo profondo e il sorriso dolce e timido. È bellissima.
Poi ci si avvicina meglio e lo sguardo cade su un dettaglio a cui non si aveva fatto caso in un primo momento: la bambina sorridente ha una forma di disabilità che l’ha privata del braccio.
Non è la prima cosa che si nota ma l’ultima. E soprattutto, nulla toglie alla bellezza e purezza della foto. Ecco, se si volesse riassumere in poche parole il significato del progetto fotografico “Quindi Per Cento “ di Christian Tasso, si potrebbe riassumere così.
Quindici è la percentuale di persone con disabilità nel mondo. E Christian Tasso, parte di quel mondo ce lo racconta. Italia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya e Cambogia; cornici diverse per rappresentare attraverso diversi scatti in bianco e nero la verità di chi convive con una malattia, fisica
La dimensione reale degli effetti concreti sul versante economico della pandemia prende forma non solo nelle gravi difficoltà di riattivazione dei cicli produttivi più vari - alle prese con una crisi sempre più stringente dal punto di vista della circolazione delle merci - ma anche sul versante della vendita commerciale.
Il fenomeno non è probabilmente legato soltanto ad una compressione delle risorse destinate alla spesa che, tuttavia, viene convogliata - in maniera sempre “aggressiva” e ben al di sopra dei bisogni reali - prevalentemente verso il circuito dell’alimentare, in base ad una programmazione molto probabilmente occlusiva nel breve periodo delle risorse disponibili. In altre parole, l’incertezza sul futuro quotidiano impone – di fatto – economie che finiscono con il generare - oltre la spesa nell’alimentare - “disponibilità” da accantonare e destinare a impegni futuri che sicuramente prenderanno, prima o poi, forma all’interno dell’humus familiare. Se proviamo a
Dopo quasi tre mesi di chiusura, iniziano a riaprire i siti culturali del nostro Paese.
Il 18 maggio, infatti, è la data scelta per la riapertura di musei, gallerie, parchi archeologici e biblioteche, anche se tutto ciò sta avvenendo comprensibilmente in modo graduale e scaglionato per ragioni economiche, tecniche e organizzative.
Sicuramente quello della cultura è, e sarà, in questo periodo il settore più penalizzato e la sua fruizione passa per ora attraverso una serie di regole restrittive che tendono a favorire il distanziamento fisico.
Ingressi contingentati, limitazione dell'uso dei contanti, mascherina obbligatoria per tutti, dispenser di gel igienizzanti disseminati ovunque, disincentivazione all'uso di audio guide, di touch screen e della biglietteria per evitare file e affollamenti, predisposizione ove si
In questo periodo in cui il Covid19 ha monopolizzato ogni forma di informazione e comunicazione, alcuni giornali e notiziari hanno segnalato che in diverse aree del globo i valori di inquinamento ed emissioni (tecnicamente GHG – greenhouse gas emissions al 75/80% ossido di carbonio) hanno, per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2009, registrato sensibili riduzioni. Le severe restrizioni alle attività industriali, a viaggi e spostamenti sono la principale causa; non dobbiamo altresì sottovalutare l’andamento delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali.
Esperti ed analisti di mercato si interrogano, esprimono opinioni, redigono studi e report:
La settimana appena trascorsa è consegnato due momenti meritevoli di attenzione. Il primo è avvenuto nella giornata di martedì in cui 16 ore di negoziato nel corso della notte sono state fatte riemergere una spaccatura all'interno dell'Eurogruppo chiamato a decidere le misure economiche per fronteggiare l'emergenza in corso.
Il presidente europeo, il portoghese Mario Centeno aveva annunciato che le divisioni tra nord e sud non erano state superate e rimandava ogni decisione a giovedì. Questo primo incontro è sembrato rievocare quella particolare situazione in cui molti di noi si sono ritrovati, di quando si trova un parente ammalato al capezzale e preoccupazione del malato, è costretto un litigare con i parenti rinfacciandosi colpe reciprocamente.